Stop Biocidio, a Carditello un successo la prima edizione di “Wimby”

(Laura Ferrante) - Wimby "WORLD IS MY BACK YARD" tradotto "Il Mondo è il mio Giardino" è il festival di "STOP BIOCIDIO" che si è tenuto a Carditello nei giorni 8-9-E 10 Settembre.

Il festival prende il nome dalla storia delle lotte dei comitati ambientalisti di tutto il mondo e vuole essere una risposta speculare a NIMBY "NOT IN MY BACKARD" con cui si accusavano gli ambientalisti di rifiutare la costruzione degli impianti inquinanti solo perché nei pressi delle loro case.

Tre giorni di musica ed eventi, assemblee e dibattiti a sfondo culturale si è tenuto presso la Reggia di Carditello guidata da Giuseppe Russo, tutto intorno al tema della giustizia ambientale.

dalla sottoscrizione della 'Carta di Carditello', nel febbraio 2021, firmata dal movimento Stop Biocidio, si è avviato un percorso con il Ministero dell'Ambiente, la Prefettura di Napoli e la fondazione 'Real Sito di Carditello'" ma, a quei primi passi, gli attivisti e le attiviste vogliono dare un seguito sostanziale.

"La sottoscrizione della 'Carta di Carditello, infatti, mira a costruire una rete di partecipazione attiva dei cittadini in terra dei fuochi". E il WIMBY Fest, integrando musica e cultura all'impegno per l'ambiente e per il sociale, punta in questa direzione.

Sul palco del Wimby per tre giorni si sono alternati: 99 Posse, La Nina, Tony Tammaro, la Famiglia, Iovine, Piotta, Modena City Ramblers, Bandabardò, Speaker Cenzou, Peppoh, Dadà, Tartaglia. Ed è stato un grande successo di pubblico sensibile alle dinamiche sull'ambiente.

La prima edizione del Wimby dunque ha avuto forte risonanza e si pensa già ad un seguito, che sia forte e chiaro, a difesa dell'ambiente