SANTA MARIA CAPUA VETERE (CE), Violenza in carcere.

01.09.2022

Il carcere di Santa Maria Capua Vetere è già noto per i pestaggi subiti dai detenuti per mano dei poliziotti nell'aprile 2020 e per le croniche condizioni di difficoltà in cui lavorano gli stessi agenti e vivono i detenuti, tra mancanza d'acqua e sovraffollamento.

Inoltre, recentemente, la garante per la provincia di Caserta, Emanuela Belcuore sarebbe venuta a conoscenza di un'altra sgradevole vicenda.

Recatasi in carcere a causa del tentato suicidio di un detenuto, il suo ex compagno di cella le avrebbe chiesto un colloquio per raccontarle di una violenza sessuale subita.

La vicenda sarebbe accaduta mentre gli altri detenuti stavano facendo l'ora d'aria.

L'aiuto disperato richiesto da chi entrato in prigione per scontare una pena ne esce segnato a vita.

Tuttavia restano ancora dei vuoti sulla vicenda: "Perché la domanda di trasferimento è stata rigettata? Perché ci sono delle mancanze dal punto di vista sanitario? "

La Belcuore dopo aver segnalato il tutto alle autorità competenti, chiede aiuto anche alla politica, ritenendo opportuno il trasferimento di entrambi i detenuti. 

-Anita Pascarella