Sampdoria / Napoli 0 – 4. Ora non è tempo di parlare...

23.09.2021

Ecco la frenesia crescente di una Samp che ci crede, in tanti vogliono che ci creda.

Il Napoli non può andare sempre così avranno pensato i blucerchiati, che arrembano subito.

Ma c'è dall'altra parte, non senza sbadigli e con meno neuroni a girare, chi ha deciso di seguire, chissà se è stata una scelta anche nelle altre quattro partite, una strada più lenta, fatta di metodo, di scelte ponderate.

Forse è questo il segreto attuale del Napoli di Luciano da Certaldo.

Un altro quattro a zero fuori casa dopo quello di Udine. Due gol per tempo. Nel primo apre Osimhen e chiude Fabian che da spagnolo si ricorda del Barbiere di Siviglia e con un leggero tocco di rasoio fa la barba al palo interno e deposita dentro.

Nella ripresa di nuovo subito Osimhen e poi Zielinski.

Nonostante ci fosse, almeno nei primi quindici minuti, meno testa, nonostante la sofferenza per l'arrembaggio Samp, nonostante un po' di stanchezza che ci può stare con questo forcing di partite ogni tre giorni, nonostante la modalità più guardinga per scelta o per necessità, chissà, il Napoli ha mostrato una incredibile tenacia.

Oggi è così, di nuovo primi in solitaria.

Ha scritto il poeta greco Kostantinos Kavafis: "gli uomini conoscono ciò che accade, il futuro lo conoscono gli dei, solo i saggi intuiscono ciò che si avvicina".

Non ho ascoltato Luciano Spalletti nel post partita, ma lo immagino pensare le parole dette del retore Isocrate a chi gli chiedeva di spiegare la sua arte, almeno quella attuale: "ora non è tempo di parlare di ciò che so fare; e quello di cui ora è tempo, io non lo so fare".

Michele Laperuta