RUVIANO, Si è spenta la cara esistenza di Antonio Petrazzuoli, avrebbe compiuto quest’anno 100 anni

10.04.2022

La messa officiata dall'amico 90enne

Se n'è andato in punta piedi, con la serenità con cui ha vissuto e di cui tutti coloro che lo hanno conosciuto ne sono stati rapiti. Antonio Petrazzuoli, 99enne di Ruviano, ha lasciato questa terra ma ha lasciato anche tanto esempio di integrità, di fora d'animo. Quest'anno, il nonnino di Ruviano avrebbe compiuto 100 anni e tutta la città lo avrebbe festeggiato. Tanta è l'ammirazione, la stima che ha, negli anni, seminato. Circa dieci anni fa Antonio ha perso l'amata moglie. La loro storia d'amore è stata una favola continuata negli anni. Di umili origini, prima di partire soldato per la guerra intravide per un attimo la dolce fanciulla che si ripromise di chiederne la mano solo al suo ritorno. Così fu. La guerra fu dura per lui, tornò a piedi e, sempre a piedi arrivò a casa dove ormai, non lo attendevano più poiché era così tanto che la famiglia non riceveva notizie dal giovane militare che lo credevano morto. Ma come per miracolo apparse alla porta dei suoi genitori prima e a quella dell'amata poi. Si sposarono poco dopo vivendo la loro vita in umiltà ma onesta ed integra animati da un grande amore durato tutta una vita. Qualche anno fa Antonio ebbe anche un incidente con il trattore: restò incastrato ma riuscì a superare anche questa brutta esperienza.

Due anni fa è stato iscritto all'associazione "Combattenti e Reduci di Guerra" dove, in un pomeriggio di intervista, raccontò la "sua" guerra, il tempo in cui, soldato, ha combattuto per la Patria e la sua esperienza in territorio russo. Il racconto, insieme alla sua dolcezza, al suo sorriso, hanno lasciato una grande emozione nei cuori dei presenti soprattutto, nel cuore del presidente dell'associazione Enrico D'Agostino che fu felice di riportare sulla stampa la storia del soldato Petrazzuoli. 

La santa messa è stata officiata dall'amico di gioventù, il 90enne Don Antonio Chichierchia che ha voluto egli stesso celebrare il funerale di Antonio Petrazzuoli, ricordando il grande carattere dell'umile contadino, dell'esempio che ha lasciato, di uomo di grande valore ed umiltà. Insegnamento che ha saputo sapientemente trasferire alla figlia Claudia ed ai nipoti. A fine messa c'è stato l'intervento del presidente dell'associazione Enrico D'Agostino, presidente dell'associazione "Combattenti e Reduci di Guerra" che con grande emozione ha raccontato il suo incontro con il nonnino. Infine, una tenera lettera letta dal nipotino Elvio: "Nonno ci manchi". Antonio è tornato tra le braccia della sua amata Rosa ed entrambi, vegliano ora sulla loro grande e splendida famiglia.