Portico di Caserta. Gli sbandieratori di Sessa Aurunca presenti alla festa di Sant'Antuono.

01.02.2023

(Anita Pascarella) Domenica 29 gennaio, nel corso dei festeggiamenti in onore di Sant'Antuono a Portico di Caserta, si sono esibiti gli Sbandieratori di Sessa Aurunca, presenti per la seconda volta, dopo la partecipazione del 2020.

Si è creato un vero e proprio gemellaggio tra sbandieratori e bottari, che non è affatto casuale, i primi hanno infatti l'usanza di portare il ritmo percuotendo continuamente i propri tamburi napoleonici, i secondi utilizzano le botti.

Gli sbandieratori erano stati chiamati a Portico per l'occasione già dal mese di dicembre.

La loro capacità di passarsi le bandiere in maniera naturale, ma andando a creare pur sempre dei giochi, è semplicemente incantevole.

Dopo la loro esibizione io stessa ho avuto l'onore di fare quattro chiacchiere con il presidente Domenico Libero.

La loro è una tradizione esistente dal 1976, sono stati fondati in occasione del gran torneo dei quartieri di Sessa Aurunca, manifestazione principe della città, la prima volta in cui sono scesi in piazza.

Nel tempo i loro costumi si sono andati ad impreziosire, essi risalgono intorno al 1400-1500, epoca altamente medievale e si rifanno sostanzialmente all'antico folclore sessano, cuciti a mano, di velluto impreziosito con bagna in oro.

D: Cosa rappresenta ciascun costume in particolare? Perché possiamo notare diversi colori come il blu, il rosso, il nero...

R: Certo, come possiamo vedere ci sono dei colori che vanno a ripetersi, sono sostanzialmente i colori che per lo più il folclore sessano negli anni ha in qualche modo mostrato durante la sua storia.

D: Invece sul gonfalone possiamo notare appunto lo stemma della città stessa giusto?

R: Esatto, Ercole nel momento in cui uccide il leone di Nemea che poi è il simbolo della città di Sessa Aurunca, che portiamo orgogliosamente in giro in Italia e all'estero, da quasi 50 anni.

I corsi per sbandieratori accolgono persone di ogni età, dai più piccolo agli anziani, infatti a Portico sono stati portati anche bambini di 10 anni.