PIGNATARO MAGGIORE, Progetto di rigenerazione nel bene confiscato da 100 moggi
Parte Mamma Legalità, il progetto finanziato dalla Regione Campania grazie all'avviso pubblico "Supporto alla gestione dei beni confiscati" nel bene confiscato 100 Moggi a Pignataro Maggiore.
Il progetto promosso dalla cooperativa sociale Apeiron in partnership con Partenhope cooperativa sociale, Dafne cooperativa sociale mira a favorire processi di crescita economica e legalità costruendo un sistema produttivamente efficace che sia collante valoriale per le comunità.
Il progetto si avvarrà anche del supporto in qualità di partner sponsor della UILA Campania e vedrà coinvolta anche COPAgri: entrambe le realtà faciliteranno lo sviluppo agricolo del bene.
Nello specifico si favorirà l'inserimento lavorativo per soggetti svantaggiati nel settore agricolo, attraverso la realizzazione di un laboratorio di trasformazione agricola e l'acquisto di attrezzature agricole.
Si allestirà il primo museo multimediale e sensoriale del Mediterraneo che avrà la funzione insieme ai laboratori di diffondere la cultura della dieta mediterranea e dell'alimentazione sana.
Il progetto ha quindi l'obiettivo di unire la tradizione contadina con l'innovazione tecnologica per costruire un vero rural hub nel nostro territorio.
<< Ritengo che finalmente il bene confiscato che gestiamo dal 2014 possa diventare un centro di innovazione agricola aperto alle famiglie e al territorio. Sono stati anni di grande sperimentazione: dal primo centro di accoglienza straordinaria per migranti su un bene confiscato fino alle vigne dedicate a don Peppe Diana.
Con questo progetto riusciremo a realizzare uno dei nostri sogni: unire la cultura contadina con la produzione agricola di qualità>>, dichiara Emiliano Sanges, presidente della cooperativa sociale Apeiron.
Il progetto è già partito con le prime colture e vedrà la realizzazione del laboratorio di trasformazione nelle prossime settimane.