Non ho mai fatto sold out. Ideazione e regia di Antimo Buonanno, in due atti.
(Anita Pascarella) Data la presentazione dello spettacolo "Non ho mai fatto sold out" di Antimo Buonanno, prevista stasera presso il Teatro Italia di Acerra, ho deciso di intervistare questo sceneggiatore per comprendere più a fondo il messaggio dello spettacolo e il suo percorso artistico.
- Come e quanti anni fa è nata la tua passione per il teatro?
La mia passione per il teatro è nata 25 anni fa sin dai primi esordi nella parrocchia per poi svilupparsi nei laboratori scolastici fino a quelli professionali per poi diventare un vero e proprio lavoro.
- Puoi parlarci della tua carriera artistica?
La mia carriera artistica è in continua evoluzione, posso semplicemente affermare di essere fortunato nel riuscire a vivere di questo mestiere. Sono un attore versatile che ha tanta voglia di apprendere e di sperimentare. Tante le collaborazioni e gli spettacoli messi in scena sia come attore che come autore. Tra questi mi piace citare: Io, James Dean; Michelangelo; Sono fatto di marmo; Marilyn; Segreti di una borderline e l'ultima fatica: Non ho mai fatto Sold out.
- Da quanti anni ti occupi di sceneggiatura?
Da sempre. Ho sempre amato scrivere. Ho più di 200 poesia nel cassetto, tanti racconti e pezzi di cabaret oltre a soggetti teatrali. Mi piace scrivere anche per altri.
- Fra le tue sceneggiature quali ricordi con particolare piacere? Puoi esporne qualcuna?
Tra le mie sceneggiature citerei quella che sto scrivendo e che metterò in scena a partire da ottobre, ma se mi chiedi quella che mi è rimasta a cuore ti dico: Io, James Dean.
Ho impiegato due anni per la stesura e 5 mesi di full immersion per interpretare questo personaggio dai mille risvolti. Sono arrivato perfino a tingermi i capelli, a fumare e a pensarla come lui.
Una storia straordinaria che ho deciso di raccontare. Il simbolo della gioventù bruciata è rivissuto con me. "Sogna come se potessi vivere in eterno, vivi come se dovessi morire oggi". In attesa di affidare la parte ad un giovane attore mi resterà la soddisfazione di aver portato questo spettacolo al Cinema Comunale di Matera.
- Da cosa trai ispirazione per le tue sceneggiature?
Quando scrivo, tendo a documentarmi, in primis con ricerche, poi compro libri attinenti, guardo film, documentari, qualsiasi cosa che possa farmi avvicinare al personaggio, al suo mondo. Vivo in simbiosi con lui o con quella idea, nasce nella mia mente e può svilupparsi anche per anni, non c'è un tempo preciso, tendo a prendere i miei tempi.
- Sappiamo che studi al Davimus, come mai hai fatto la scelta di intraprendere gli studi universitari a più di 30 anni?
Ho scelto il Davimus per approfondire materie interessanti come storia del teatro e drammaturgia e per colmare alcune lacune a livello cinematografico. Mi piace essere onesto intellettualmente parlando, non mi interessa laurearmi, quel che conta è il percorso con me stesso e con la mia mente, ma soprattutto con la conoscenza.
Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtude e conoscenza avrebbe urlato Ulisse.
- Hai studiato recitazione?
Dopo un percorso laboratoriale iniziale ho studiato recitazione all'Università popolare dello spettacolo ed ho fatto parecchi stage intensivi con maestri eccezionali; cito l'Icra project di Mimo Corporeo di Michele Monetta, i vari stage di recitazione con Gianfranco Gallo e Beppe Solazzo, i laboratori di scrittura con Leonardo Capuano e gli studi cinematografici con Antonio Milo e Luciano Curreli.
- Quali sono le personalità teatrali a cui principalmente ti ispiri e in cui ti rispecchi?
Non saprei, i miei gusti cambiano anno dopo anno, sono un po' Troisiano, un po' Salemmiano, un po' Eduardiano, ma soprattutto Antimiano nel senso che percorro una mia strada, vado alla ricerca della mia identità.
- Come è nata l'idea di portare in scena "Non ho mai fatto sold out"?
L'idea è nata da un fatto reale, io davvero non ho mai fatto Sold out, nel senso che sono poco commerciale o meglio non mi pubblicizzo abbastanza e quindi puntualmente mi seguono poche persone, sarà un pretesto per criticare il pubblico che è diventato più social che sociale, più appagato che pagante. In scena ci sarà tutto il repertorio costruito in questi anni, con me in scena il simpaticissimo Tony Di Sarno e l'ecclettica Annamaria da Brescia, oltre due giovani attori: Mirko Esposito e Emanuele Caiazzo. Riuscirò nell'agognato Sold out?
- Qual è il messaggio che intendi trasmettere con questo spettacolo?
Che Il teatro è ancora vivo, bisogna ritornare a teatro, riassaporare le emozioni vere invece di farsi condizionare da falsi miti che si sfidano sui vari social a colpi di trash.
- Ricordiamo la prima presso il Teatro Italia di Acerra, sabato 25 marzo alle 21. Com'è andata la vendita dei biglietti, avete raggiunto il tanto agognato "sold out"? Sono previste altre messe in scena dello spettacolo?
Per ora non sono previste altre repliche, si sta lavorando ad altre date, ma le sveleremo più in là. Il sold out quasi raggiunto, mancano pochissimi biglietti sui 500 previsti per raggiungerlo. Da qui a Maggio sarò in scena ogni sabato e domenica mattina con lo spettacolo: "o'Munaciello al Cartastorie" con la produzione Tappeto Volante di Domenico Maria Corrado e con lo spettacolo "L'inferno di Dante" al Museo Lapis, oltre a numerose mattinate per gli istituti scolastici. Da citare anche gli spettacoli: "I professori di Harry Potter" e "Belli e Bulli" della compagnia Comic Art dell'amico Angelo Perotta.
- Stai già lavorando a future sceneggiature?
Si porterò in scena da ottobre lo spettacolo "Tutto il calcio minuto per minuto" con musiche inedite. Sto infatti lavorando ad un progetto musicale per farmi apprezzare come autore di canzoni.
- Hai un tuo slogan che colleghi al teatro?
Ho un aforisma: Non ho nulla tra le mani tranne la mia consapevolezza.
TRAMA
Il lavoro teatrale racconta le difficoltà di un attore, interpretato da Antimo Buonanno, nel mettere in scena il suo spettacolo. Siamo a pochi giorni dal debutto e le prenotazioni non pervenute stanno scoraggiando il protagonista, che decide di abbandonare il progetto. Ma l'ostinazione dell'amico Tony, interpretato da Tony Di Sarno, spinge l'attore a non mollare e a riscrivere in fretta e furia un nuovo copione. Tra canzoni classiche napoletane e sketch comici, lo spettatore viene coinvolto in prima persona dall'autore che lo conduce per mano nella stesura del nuovo testo. Ma sarà sufficiente tutto ciò per raggiungere il tanto agognato sold out? Lo spettacolo, diretto da Antimo Buonanno e diviso in due atti, vede la partecipazione di altri tre attori: Mirko Esposito, che si esibisce con il sassofono, Annamaria Da Brescia, che regala al pubblico la sua magnifica voce, ed Emanuele Caiazzo, nei panni del barista. La trama, sebbene sembri particolare, riesce a coinvolgere il pubblico in maniera sorprendente, grazie all'ironia e alla comicità degli interpreti. Inoltre, il tema della lotta per raggiungere il successo è un tema universale, a cui tutti possono facilmente identificarsi. "Non ho mai fatto Sold Out" si preannuncia come uno spettacolo che saprà far divertire il pubblico, ma anche farlo riflettere sulla difficoltà di raggiungere gli obiettivi nella vita. Un mix perfetto tra intrattenimento e messaggio universale, da non perdere. L'appuntamento è fissato per il 25 marzo 2023 al Teatro Italia di Acerra. Non fatevi sfuggire l'occasione di assistere a questo spettacolo unico nel suo genere e di lasciarvi coinvolgere dalle vicende dell'attore e della sua compagnia.