Napoli / Udinese 4-1 Tik tok. Chi è ?

27.09.2023

Tik tok. Chi è ? Il Napoli… finalmente !

Udinese battuta quattro a uno con "nino" Zielinski che non ha avuto paura di tirare il calcio di rigore, che ha realizzato, con il leguleio Osimhen che l'ha messa dentro per il due a zero, con Kvara che è ritornato al gol dopo mesi ed ha giocato anche bene, con Simeone che ha giocato più minuti ed ha segnato.

Ma è passata solo una nottata. Altre ne dovranno passare per accertare che il malato è guarito. Eppure l'inizio della prima nottata non poteva che avere questo titolo: "Osimhen e la Società Sportiva Calcio Aurelio De Laurentis ai ferri corti".

Con un Osimhen dalle sembianze di Higuain da una parte e con il Padrone dall'altra che si ritrova solo, per scelta gongolante e (ai più) incomprensibile.

Chiarissimo che sotto la cenere già ardevano i dissapori tra i due protagonisti della vicenda, ma è stato un calcio di rigore a far esplodere la lite.

A questo punto risultava chiaro che nè l'uno nè l'altro conoscessero De Gregori che canta "Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore / Non è mica da questi particolari / Che si giudica un giocatore / Un giocatore lo vedi dal coraggio /Dall'altruismo e dalla fantasia".

Eh sì, entrambi hanno dato importanza esclusivamente al calcio di rigore sbagliato a Bologna. Nessuno dei due ha pensato, nemmeno per un istante, al coraggio, all'altruismo, alla fantasia. Coraggio di chiedersi scusa a vicenda e abbandonare il super-io che troppo li contraddistingue. Altruismo quanto meno nei confronti di milioni di tifosi, così da mettere da parte spropositate e sproporzionate mire finanziarie. Fantasia nel trovare il giusto accordo per avere ciascuno la propria dimensione e, magari, sapersi salutare in maniera civile e rispettosa di tutto e di tutti (il diversamente monogamo ha già esperienze di separazioni con strascichi).

Più o meno ventiquattro ore fa era questo lo scenario ai tempi di tik-tok, di Instagram e dei vari altri "social" applicati anche al "pallone".

Mi hai deriso (versione di Osimhen) per il calcio di rigore sbagliato a Bologna e io per ripicca cancello tutte le mie foto napoletane da Instagram e minaccio azioni legali.

Potrebbe essere che la vicenda sia stata una prima medicina per il malato di cui sopra.

Inutile sottolineare che qualsiasi sarà l'epilogo della vicenda la stagione (quello che più interessa ai tifosi), già non scevra di difficoltà, sarà segnata ed influenzata anche da questo inutile episodio.

Non è dato sapere se la serata vittoriosa sia stata solo una tregua e se gli scontri a breve riprenderanno.

Ma un appello ai duellanti è possibile lanciarlo: ciascuno per la propria strada e possibilmente entrambi lontano da Napoli.

Se appare più che sicura la partenza (con o senza le minacciate azioni legali) di Osimhen, per quella del Padrone occorre sperare nel coraggio, nell'altruismo e nella fantasia ma queste doti ce le aveva solo Nino, anzi El Niño.

Hanna passà 'e nuttate.

Michele Laperuta