Napoli/Juve 2-1, ok plauso, ma occorre perseverare

13.09.2021

Napoli / Juventus 2 - 1 I tre elementi. Sembrava quasi che anche quest'anno i buoni propositi dovessero restare solo sul foglio di carta, da subito. Ci poteva stare, avrebbe detto Rafa Benitez, il pensiero a frasi , tutte legittime, del tipo: "fino a quando ci sarà sto presidente, questa società, questa mentalità piccola piccola, da botteguccia...", "fino a quando ci saranno questi calciatori che non vedono l'ora di andare via e che, invece, stanno ancora qui a forza perché il Capo non reputa soddisfacente la monetizzazione proposta...", e si potrebbe continuare superficialità del provare solo a tirare a campare.

C'è stato, poi, un tempo, il secondo, dove oltre le mosse di Luciano da Certaldo sono scesi in campo, per non relegare subito sul fondo della scena i buoni propositi, tre elementi: determinazione, costanza e perseveranza. Questi elementi devono essere un tutt'uno con il tempo, devono restare nel tempo, elemento, quest'ultimo, di cui si è parlato sotto varie accezioni qualche settimana fa.

All'uno a zero per i pluridecorati siglato da Morata, allorquando in tanti avranno esclamato "MA NO LAS perdere che è meglio", hanno risposto gli elementi entrati nella ripresa. Al di là di chi materialmente ha buttato il pallone in rete (Politano e Koulibaly), hanno fatto apparizione e gioco determinazione, costanza e perseveranza. Determinazione deriva da pensare, deliberare, determinare che è anche definire. Hanno iniziato a pensare, ad usare la testa piuttosto che maldestramente i piedi, ed in questo modo hanno deliberato, cioè hanno pensato e comparato i motivi che potevano portare alla risoluzione. Ebbene si dice che "il determinare segna" !

Nel determinarsi hanno utilizzato perseveranza e costanza. "Perseveranza che è volontà di seguitare una serie d'atti mossi dal medesimo principio e tendenti al medesimo fine buono. Costanza che è lo stato che dura nei medesimi sensi ed atti" (dizionario Tommaseo). C'è anche un però, rappresentato dalla necessità di fare attenzione per il prosieguo, perché la costanza può esser anche breve.

l suo allievo Guy de Maupassant, Gustave Flaubert ricordava spesso: "quando si ha una originalità, bisogna prima di tutto tirarla fuori; quando non la si ha, bisogna farsene una".

Di: Michele Laperuta