Milan / Napoli 0-1 ...era la festa di San Gennaro

23.12.2021

Quando Luciano Spalletti sabato pomeriggio in conferenza stampa ha detto che la partita si poteva vincere, che gli uomini, la squadra ecc. ecc., non ho potuto che pensare al famoso "chiacchiere e distintivo" del film "Gli Intoccabili". Mi è venuto subito di pensare: "domani sera vedremo se Luciano Spalletti è stato Eliot Ness o Al Capone".

Al triplice fischio finale di Milan / Napoli ho appurato che si trattava di Eliot Ness e che la famosa "chiacchiere e distintivo" poteva restare patrimonio di Al Capone.

Diciamoci pure la verità, chi ieri non ha pensato che forse l'Atalanta non era, poi, così irresistibile facendo sì che si rivedessero ancora più al ribasso le quotazioni del Napoli da "a testa alta" contro la squadra di Gasperini.

Quanti non hanno pensato che potesse proseguire, quasi indisturbata, l'operazione risucchio da parte delle altre concorrenti che stanno dietro.

Invece c'è stata una buona partenza ed il gol di Elmas. Poi troppo bassi e molte difficoltà soprattutto a proporre, ancor di più a sinistra con Di Lorenzo in vistosa difficoltà spesso anche nel giocare il pallone.

Il Napoli non riusciva a costruire e molti uomini difettavano parecchio nel primo controllo perdendo, così, la possibilità di sfruttare gli spazi che il Milan concedeva.

Solo qualche pericolo, però.

Dopo la pausa, il Milan la butta tutta sul fisico. Palle lunghe, tanti lanci anche da parte del portiere, per Ibra e Giroud. Si cercano mischie, rimpalli, colpi di testa, spintoni con Kessie sempre a protestare.

E poi... nel momento culminante del finale travolgente, 'mmiez' 'a tutta chella gente, se fumarono a Massa'... e Kessie corre ad esultare per il pari.

Ma... ancora poi... nun s'hanno fumato 'o Var, jámmola a vede'... e fu la festa di San Gennaro.

Michele Laperuta