MADDALONI, Ecomaratona IV edizione. Efficienza nell’organizzazione e grande successo di partecipazione

Lucia Grimaldi
Cronaca di un successo annunciato. A distanza di qualche giorno dalla conclusione, proveremo a riportare con parole le sensazioni e le emozioni che l'Ecomaratona è riuscita a regalarci per la quarta volta. Ancora stanchi visto il lungo e notevole carico di impegno che l'organizzazione di questa gara comporta, ma oltremodo soddisfatti per la sua riuscita complessiva.
I migliori riscontri, come spesso accade oggi, arrivano e stanno arrivando ancora a mezzo social. Gli atleti che si sono cimentati su questo antico percorso, che ricordiamo fu realizzato oltre 250 anni fa da Luigi Vanvitelli per alimentare le maestose fontane della Reggia di Caserta prelevando l'acqua dalle sorgenti del Fizzo, distanti appunto circa 50 km, site nel comune di Airola nella confinante provincia di Benevento, una volta recuperate froze e fiato, non si sono risparmiati nel ringraziare gli organizzatori per l'efficienza, la cura nel tracciare un percorso per niente semplice e a tratti piuttosto impervio, per la disponibilità la gentilezza, il garbo con cui sono state fornite indicazioni e informazioni prima durante e dopo e, perché no, anche per il lauto ristoro finale a base di pasta e patate e tanto altro, offerto da uno dei tanti sponsor che hanno collaborato.
L'Ecomaratona è stata organizzata dall'ANFI di Maddaloni con la neonata associazione ANFI Sport, in collaborazione con l'AIL di Caserta sotto l'egida A.S.C., rientrando di fatto nella settima tappa del campionato regionale A.S.C. Un percorso tanto vario quanto straordinario per la bellezza dei luoghi che si attraversano, tra colline e ponti monumentali, saliscendi sterrati e tratti su strada, ha attirato atleti provenienti da tutta Italia. La manifestazione gode del supporto della Guardia di Finanza di Caserta e Benevento, del patrocinio di queste due province, della comunità montana del monte Taburno e dei comuni che attraversa fino al traguardo nei giardini della Flora della Reggia di Caserta.
Il caldo imprevisto, con temperature da allerta meteo, non ha fatto desistere gli iscritti, che sono stati al di sopra di ogni aspettativa. Per la 50 km hanno corso 60 atleti. Mentre per la 20 km 146 podisti sono partiti dall'Acquedotto Carolino.
A correre con gli atleti i testimonial dell'evento, l'ultramaratoneta Vincenzo Santillo e il campione mondiale spingitore di carrozzina, vincitore della scorsa edizione Carmine Federico. Ad attendere i vincitori per le premiazioni la campionessa di judo fiamme azzurre Nicole D'Isanto.
Meritano una menzione un gruppo di ragazzi autistici, che quest'anno, nel corso di una passeggiata di mototerapia organizzata dal dottor Luca Nuzzo, hanno fatto tappa all'Acquedotto Carolino per ammirarne la bellezza dal punto di partenza della gara di 20 km, mentre i bambini autistici dell'associazione "Il pulmino sognatore" erano presenti ai nastri di arrivo ad attendere gli atleti.
A tagliare il traguardo staccando tutti sulla distanza dei 50 km è stato Raffaele PETRILLO dell'ASD PODISTI ALTO SANNIO EP con un tempo di 04:17:03:92, seguito da Remo MORELLI con i colori della TIFATA RUNNERS CASERTA, il Toto Cutugno della competizione che dalla prima edizione conquista il podio senza mai arrivare al gradino più alto e Giancarlo SCARAZZATI della VALLE CAUDINA EPS bronzo assoluto. Il podio femminile icorona Gina VARRICCHIO con la maglia della COLLANA MARATHON NAPOLI EPS, Anna Maria MATONE della MARATHON CLUB MINERVINO EPS e Silvana ROMANO della RUNCARD EPS.
Per la 20 km Conquista il gradino più alto del podio Ismail ADIL della CAIVANO RUNNERS EPS con un tempo di 01:13:37:65; a seguire Massimo VOLPE della RUNCARD EPS e Danilo PIROZZOLO dell'ASD PODISMO BENEVENTO EPS. Il podio femminile vede in cima l'atleta Laura DELLE DONNE dell'ASD METALFER POD. BRIENZA 2000 EPS con un tempo di 01:27:42:25, l'argento per Tiziana RICCIARDI dell'ASD NAPOLI NORD MARATHON EPS e il bronzo per Annalisa ARGENIO dell'ASD GP SILMA ATL CRISTOFARO EPS.
L'ECOMARATONA conferma, dopo quattro anni la sua unicità per il particolare percorso che regala bellezza negli occhi e nel cuore grazie ai panorami che regala agli atleti lungo il percorso, la nobiltà dei suoi intenti sia solidali che di valorizzazione del territorio, la capacità di unire in unico evento, organizzato da volontari, storia, arte, cultura, sport, solidarietà, rispetto per l'ambiente e la creazione di una rete di collaborazioni che nel tempo si sono rafforzate a beneficio della gara.
Una gara che ha una storia breve, ma che è già una storia che si ricorda, si replica ed è attesa per un'edizione futura.
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