Legia Varsavia / Napoli 1-4: I due opposti

Alla fine un'altra partita vinta con un notevole risultato: quattro a uno fuori casa.
Ma, c'è sempre un ma. Una parte di gara, soprattutto i primi quindici minuti, regalata agli avversari per troppa immaginata superiorità.
Quando vedi il Napoli andare sotto uno a zero dopo dieci minuti, ci pensi.
Ti diranno, me l'hanno detto, che sei il solito pessimista perché, invece, vedrai alla fine il Napoli riuscirà a ribaltare il risultato, a venir fuori.
Col senno di poi, mi ero sbagliato dopo il primo tempo conclusosi uno a zero per i polacchi.
Ci avrebbero pensato i rigoristi della serata in assenza di "lo tira Insigne, poi Lorenzo, poi ancora il numero 24". Prima Zielinski per il pari e poi Mertens con il mezzo cucchiaio per il vantaggio.
Abbiamo ribaltato il risultato, ma con due rigori e loro prima per poco non facevano due a zero, ci ha salvato il palo.
Poi ci sono gli altri due gol su azione e che azioni; altruismo, opportunismo, palleggio e abilità (nell'ordine Petagna, Lozano, Ounas).
Il Napoli ha rimesso in sesto la sua Europa League, ma già pensi oltre. Un oltre che non è solo Europa, anzi.
E resti lì a chiederti, da pessimista o da profondo ottimista, se prossimamente ci sarà una ulteriore espansione o l'inizio di una leggera contrazione.
di Michele Laperuta