L'Associazione ATANA Caserta contro l'abbattimento di mamma orsa JJ4

L'Associazione ATANA esprime dissenso per la decisione della Provincia Autonoma di Trento di voler proseguire nella volontà di abbattere l'orsa JJ4 catturata la scorsa notte.
"La tragica morte del runner aggredito dall'orsa - afferma il presidente d.ssa Maria Rosaria Laudisio - non deve comunque far prevalere la logica degli abbattimenti. Non si può condividere un approccio basato sull'eliminazione fisica dei grandi predatori dal loro ecosistema naturale.
Le politiche ambientali di difesa della fauna e ripopolamento in Trentino sono state un evidente fallimento, ma le mancanze della politica e degli enti locali non possono essere pagate dagli animali, che non hanno nessuna colpa".
L'Associazione punta il dito anche sulla mancanza di politiche di sensibilizzazione sulla tutela ambientale come sottolinea l'avv. Fabio Carangio, responsabile giuridico dell'associazione: "occorre sviluppare modelli virtuosi di convivenza tra le popolazioni che vivono a ridosso delle zone montane e boschive e la fauna selvatica. Informare, sensibilizzare e formare turisti e residente della aree sensibili alla presenza di grossi predatori è la strada per evitare che episodi spiacevoli possano ripetersi.
Gli esemplari che dovessero
mostrarsi particolarmente aggressivi dovrebbero essere monitorati con collari e
chip ed eventualmente ricollocati in zone remote e lontane dai centri abitati.
Su queste tematiche devono prevalere il buon senso e le competenze degli
esperti del settore e non la logica di chi pretende di risolvere tutto con gli
abbattimenti".