Educazione alla sicurezza stradale. Le associazioni dei familiari delle vittime della strada escluse dal progetto

27.03.2024

I presidenti Alberto Pallotti, dell'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Odv e Associazione Unitaria Familiari e Vittime della Strada Odv, e Elena Ronzullo, presidente dell'Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada Odv. denunciano l'ingiustificata esclusione, nei progetti per la sicurezza stradale a livello nazionale, le associazioni e i famigliari delle vittime della strada. Esse invece potrebbero contribuire a dare informazione sulle tragedie della strada e a diffondere una cultura della sicurezza, della prevenzione e del rispetto delle regole della strada tra i giovani, portando la ricchezza e il carico di dolore della propria esperienza di famigliari delle vittime, affichè la loro esperienza di dolore e di perdita sia un monito per i giovani nella campagna di educazione e prevenzione rischi della strada.

" In particolare, lo stato centrale, promuove un progetto educativo per la sicurezza stradale dal 2001, con l'obiettivo di diminuire gli incidenti stradali. Noi come associazioni pensiamo che questo progetto possa essere migliorato, lavorando su tutte le 4 componenti di intervento: l'educazione degli utenti della strada, la progettazione di infrastrutture e veicoli sicuri, il miglioramento dei servizi esistenti ed e il controllo delle infrazioni (Le 4 E della sicurezza stradale, in inglese, Education, Engineering, Enhancement, Enforcement). " dice Biagio Ciaramella, portavoce delle associazioni. 

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