CELLOLE, Tari e acqua, comune batte cassa ai danneggiati dal Covid, malcontento dei cittadini
I residenti ed i proprietari delle seconde case in Baia Sud di Cellole hanno ricevuto, nel mese di agosto, con due mesi di ritardo sulle prime scadenze di pagamento, i bollettini per pagare la Tari ed il consumo forfetizzato di acqua.
La precedente Amministrazione Comunale, dopo aver vietato per mesi l'accesso alla zona anche ai residenti, ha chiesto poi il pagamento dei servizi per l'intero anno, nonostante l'effettiva fruizione per soli alcuni mesi.
Parecchi residenti si sono rivolti ai delegati della Confederazione Cisas sia per il pagamento rilevante di acqua non consumata che per la Tari, fruita solo per brevissimo periodo, essendo tra l'altro l'intera zona già desertificata, addirittura inibita ai residenti per disposizione del Commissario Prefettizio.
La Segreteria della Cisas pone la questione all'attenzione dei nuovi amministratori del Comune non essendo possibile gravare i residenti di tasse per servizi non fruiti, anche per la zona lungamente inibita per disposizione comunale.
A parte i ritardi nell'invio delle richieste di pagamento, pervenute mesi dopo la scadenza della prima rata di pagamento, la Cisas ritiene che i residenti di Baia Sud non debbano pagare per servizi mai ricevuti, per cui richiede maggiore attenzione per i pagamenti relativi al prossimo anno.