CASERTA, Falsi incidenti, smantellata maxi truffa alle assicurazioni
Mazzette e regalie per giudici, medici e avvocati nel giro d'affari dei falsi incidenti
Ben 102 indagati e perquisizioni nell'ambito di una maxi-operazione della Procura di Santa Maria Capua Vetere e della Squadra Mobile di Caserta, per una truffa alle assicurazioni organizzata con falsi sinistri.
LA TRUFFA
Attraverso un sistema collaudato d veicoli intestati a prestanome e spesso non assicurati o veicoli non marcianti che venivano coinvolti in falsi incidenti stradali. Venivano anche reclutati e pagati falsi conducenti, falsi testimoni oculari, anche con documenti falsi.
Inoltre, venivano coinvolti medici compiacenti, tecnici nominati dal giudice di pace, pronti a stilare perizie false attribuendo danni inesistenti alle finte vittime dei finti incidenti. Le compagnie assicurative, vere vittime dell'affair, pagavano lautamente per talli sinistri i cui risarcimenti venivano divisi tra gli avvocati e i collaboratori partecipanti alle truffe.
Il ruolo del vicedirettore delle Poste e il riciclaggio
Un ruolo importante lo ha avuto il vicedirettore delle Poste di Lusciano, Orazio Maccarone, il quale aiutava a prelevare in contanti gli importi incassati in modo da aggirare le norme antiriciclaggio.
Successivamente, i soldi venivano reinvestiti in attività finanziarie o trasferiti con causali fittizie su conti correnti riconducibili ai due coordinatori del gruppo, l'avv. Giuseppe Luongo e la moglie Luigia Daniela Conte.
Tra gli indagati dell'operazione ritroviamo anche il dott. Danilo Lisi, non nuovo a questo tipo di indagini, figlio dell'ex primario della sala mortuaria dell'ospedale di Caserta.
I nomi degli indagati dell'organizzazione
- Giuseppe Luongo, avvocato promotore dell'associazione
- Luigia Daniela Conte, moglie di Luongo
- Gabriele Calderone, Giancarlo Salzillo, Salvatore Santagata, Pasquale De Rosa, colleghi coinvolti
- Orazio Maccarone, vicedirettore ufficio postale di Lusciano
- Raffaele Guarino e Antonio Prova, gestori di agenzia di pratiche e autodemolitore
- Vito Bianco e altri complici, responsabili del reclutamento di falsi testimoni
- Danilo Lisi, Gianluigi Di Stasio, Luigi D'Amico, medici compiacenti
- Bruno Dursio, Rodosindo Martone, Maria Gaetana Fulgeri, giudici di pace indagati
Le indagini continuano per approfondire ulteriori responsabilità e recuperare le somme illecitamente ottenute, resta inteso che ognuno degli indagati è innocente fino a prova contraria.
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