CAPODRISE, Domenico Mondo, interessante incontro per il tricentenario della nascita dell’artista

22.10.2023

Si è svolta con successo la seconda giornata di incontri per la RICORRENZA DEL TRICENTENARIO DELLA NASCITA DI DOMENICO MONDO, artista settecentesco, contemporaneo di Luigi Vanvitelli. L'evento è stato patrocinato dai Comuni di Marcianise e di Capodrise, in collaborazione con il Parroco della chiesa dell'Annunziata Don Francesco Pappadia e con le associazioni "GRISM" e "CAPITRISI".

La prima giornata di incontri si è tenuta a Capodrise il 12 maggio scorso, dove l'artista nacque appunto il 12 maggio del 1723.

Il secondo incontro si è tenuto nel suggestivo Monumento Nazionale, che è appunto la Chiesa dell'Annunziata di Marcianise, per due motivi in particolare:

il primo perché questo è il luogo in cui si conservano il maggior numero di opere di Domenico Mondo rispetto ad altri edifici di tutto il regno di Napoli,

il secondo perché la sfortunata caduta di un quadro dell'artista dall'alto della sua collocazione, avvenuta in questa chiesa qualche mese fa, proprio nell'anno della sua ricorrenza, è apparso come un richiamo ad occuparsene e porre ancora di più l'attenzione sull'opera di questo famoso artista.

Dopo i saluti del sindaco di Marcianise, dott. Antonio Trombetta, del subcommissario di Capodrise dott. Michele Russo e del padrone di casa don Francesco Pappadia, i lavori sono stati aperti dall'ideatore della Conferenza l'architetto Gianni Di dio, ricercatore storico, la prof.ssa Jolanda Capriglione, presidente del club Unesco, la prof.ssa Anna Grimaldi storica dell'arte. L'incontro è stato moderato dalla giornalista Laura Ferrante. Ed allietato dall'intermezzo musicale dell'artista Elvira Lampa ed il musicista Gianluca Lener.

Erano presenti inoltre, anche l'istituto comprensivo "Giacomo Gaglione" di Capodrise presieduto dal dott. Pietro Bizzarro che l'architetto Gianni Di dio ha ringraziato per il loro vivo interesse per l'artista Domenico Mondo.

Marcianise e Capodrise hanno un inestimabile patrimonio artistico – ha esordito la professoressa Capriglione – che sarebbe bene tutelare ma anche far conoscere, parlarne, sensibilizzare.