CantiereFuturo, si è chiusa a Roma la due giorni del Cidis

12.06.2022

Cidis a Roma per accoglienza e inclusione sociale dei giovani migranti soli. Presenti la Commissione Europea, i Ministeri di Interno, Lavoro e Politiche sociale

Folta la delegazione campana impegnata nei laboratori, nei focus group e nei workshop

Oltre cinquanta realtà - tra organismi istituzionali, operatori del privato sociale, comunità alloggio, Sai (Sistema accoglienza integrazione) e associazioni - hanno partecipato alla due giorni sui temi dell'immigrazione promossa a Roma il 9 e il 10 giugno dal Cidis in collaborazione con Fondazione Ismu, Cidas, Ciss, Gruppo Lavoro Rifugiati e cooperativa Delfino.

'Costruiamo futuro - sfide e prospettive per l'inclusione sociale dei giovani migranti soli', questo il tema del festival organizzato in vista della conclusione di 'Cantiere futuro', il progetto ministeriale co-finanziato dall'Unione europea nell'ambito del Fami (Fondo asilo migrazione e integrazione) e durato quattro anni che ha investito sette regioni, formato oltre cinquecento operatori del settore pubblico e privato e coinvolto centinaia di minori stranieri non accompagnati e giovani migranti soli.

All'evento anche una folta delegazione campana proveniente in particolare da Caserta, Avellino, Benevento e Napoli. 'Questa due giorni - spiega Maria Teresa Terreri, presidente del Cidis - ha rappresentato una opportunità per confrontarsi sulle politiche di accoglienza e inclusione e contribuire così a costruire un futuro migliore per tanti minori stranieri soli.

In Campania, Lazio, Lombardia, Umbria, Emilia Romagna, Puglia, Calabria e Sicilia durante questi quattro anni di lavoro sono stati aperti dei veri e propri cantieri di riflessione che hanno raccolto e sintetizzato dati, idee, energie, esperienze per sperimentare servizi virtuosi, condivisi e costruiti con il territorio e con gli operatori dell'accoglienza.

Da tutto ciò ciascun territorio ha tratto quelle che vengono definite le buone pratiche per l'accoglienza da adottare in tutta Italia'. 'Il Festival - fa sapere Alessandra De Luca, responsabile area minori Cidis - si è aperto con un importante momento di riflessione con i rappresentanti del Ministero dell'Interno, delle Politiche sociali, della Commissione Europea, dell'ufficio del Garante nazionale dell'Infanzia e di Cittalia.

Tutti allo stesso tavolo per confrontarsi sui temi relativi alla presa in carico dei giovani migranti soli e approfondire il lavoro e le modalità di intervento anche alla luce dell'evoluzione della normativa di riferimento'.

Tra le tematiche affrontate le nuove prospettive nazionali ed europee del sistema di accoglienza, la tutela volontaria, l'affido familiare, i percorsi di formazione e le proposte operative per favorire l'autonomia e l'emancipazione dei ragazzi.

Veri protagonisti della due giorni sono stati i giovani migranti soli che hanno partecipato a laboratori, workshop, focus group e attività di vario tipo che hanno consentito di far emergere la loro creatività.