Campania. Diana: "Utilizzare esperti in medicina delle urgenze e non dimenticare gli altri malati"
Continuano ad aumentare i positivi al Covid in Campania, Regione in cui la curva epidemica resta in costante ascesa. Sul problema sanitario, che sta mettendo a dura prova anche la tenuta sociale, si è espresso Cesare Diana, socio fondatore dell'Associazione "C'entro" e membro del "Comitato no roghi", che ha dichiarato: "Leggendo i nomi dei super esperti che attorniato il Presidente De Luca, si nota la presenza del Dott. Galano responsabile del 118 e del dott. Di Mauro dirigente del Cotugno, ma non vediamo medici esperti in medicina delle emergenza."
"In questa situazione - continua Diana - sono indispensabili figure professionali abituate a gestire urgenze e a lavorare in condizioni al limite. È necessaria un'unica cabina di regia nazionale con poteri decisionali, collegata a tutte le cabine regionali. Solo gli esperti virologi possono tirarci fuori da questa difficile situazione, e solo a loro bisogna affidarsi per avere informazioni certe ed esatte, poiché le tante fake news che girano, non fanno altro che aumentare l'instabilità e incentivare gesti estremi da parte dei cittadini, provati non solo dal punto di vista sanitario, ma anche economico e psicologico."
"Occorre non dimenticare - sottolinea Diana - le altre patologie e i tanti malati che hanno la necessità di essere curati. Sarebbe paradossale diminuire i numeri di morti per covid ed aumentare i numeri di morti di altre patologie, perché l'attenzione viene totalmente distratta. Non dimentichiamo infine, la Terra dei fuochi, terra per cui nulla è stato fatto dopo le tante promesse fatte in campagna elettorale, e dove si continuano a registrare quotidianamente decessi per tumore, anche di vittime giovanissime. Ogni famiglia pare abbia un caso asintomatico di covid, ma purtroppo in "Terra dei fuochi" ogni famiglia piange un congiunto o teme di perderlo a causa dell'inquinamento ambientale."
"Servono medici esperti in medicina d'emergenza, dell'urgenza, delle catastrofi, militari. Siamo una nazione forte che, ha sempre sostenuto altre popolazioni in tutto il mondo nel superare situazioni drammatiche con medici e militari, adesso - conclude Diana - dobbiamo farlo a casa nostra, con cooperazione, competenza ed organizzazione."