All’ospedale Gaetanina di Procida mancano beni essenziali: dalle lenzuola alla carta igienica. Medici sul piede di guerra

06.02.2021

L'isola di Procida nominata capitale della cultura 2022 per l'elevato livello culturale del progetto presentato e non offre i servizi essenziali alla struttura ospedaliera del posto. Sanitari in stato di agitazione: manca di tutto, dalle lenzuola alla carta igienica.

All'ospedale di Procida, il Gaetanina Scotto di Perrotolo si rischia il fermo delle attività sanitarie essenziali per un fatto assai singolare. Mentre fino al mese scorso tutto procedeva in modo normale, da qualche giorno pare che la mancanza di fondi abbia messo una stretta sui consumi... di beni essenziali. A farne le spese sono i medici dislocati sull'isola provenienti dall'Asl 2 Napoli nord.

Spieghiamo bene l'accaduto.

In codesto ospedale mancano medici per il turno di guardia e l'Asl a suo tempo, bandì un concorso vinto da un gruppo di medici che furono obbligati ad accettarne la carica. Stiamo parlando delle essenziali figure mediche quali chirurghi, ginecologi, anestesisti, internisti, già in forza nei nosocomi di NA nord 2: Frattamaggiore, Pozzuoli, Ischia, Giugliano, che a turno si portano sull'isola per un servizio di 24 ore da svolgere nel nosocomio locale per coprire il turno di guardia, altrimenti vuoto, dalle 8 del mattino alle 8 del mattino dopo.

Se pensiamo che questi professionisti si alzano al mattino prestissimo per trasferirsi, borse alla mano, su un'isola sul mare, bello direte, ma in un ospedale, molto meno bello, dove prestano servizio in una stanza piccola per ben 24 ore di fila, e non hanno un letto, né lenzuola, né carta igienica, saponi o disinfettanti, o mascherine. Non hanno neppure la divisa. Manca anche una poltrona per il riposo. Eppure in un momento pandemico come questo sono beni essenziali per l'igiene.

Al medico di turno che si è ribellato e ne ha fatto richiesta è stato riposto che tali beni non tocca loro. Ma anche se volessero portarsi tutto, oltre al peso della valigia, non ci sono gli armadietti dove conservare il corredo.

All'ospedale di Procida, dove conta nove posti letto, i beni essenziali diventano superflui. Così come la salute dei propri medici che sono costretti a vivere una giornata di 24 ore non stop senza riposo. Nell'ospedale, l'unico sull'isola, che funge da primo soccorso, non solo per i turisti ma anche per la popolazione locale, con una sala operatoria per le emergenze, mancano i requisiti minimi di sopravvivenza.

Ebbene, i medici hanno scritto delle lettere di protesta alla direzione sanitaria spiegando il disagio che sono costretti a vivere all'interno della struttura. Se non dovessero prendere provvedimenti, incroceranno le braccia fino a che le richieste, legittime, saranno soddisfatte. Ricordiamo che, la cultura, è anche pensiero, è creare uno spazio di lavoro improntato su etica e ben stare per i propri dipendenti. Quella che al momento sembra mancare al Gaetanina. 

Laura Ferrante