1° gran Concerto per Norma Di Sandro nella cattedrale di SS: Cosma e Damiano

16.06.2023

Norma morì a seguito della tragedia dell'Andrea Doria, aveva 4 anni. Una storia da non dimenticare.

Si svolgerà domenica 25 giugno, ore 20.30, presso la Chiesa dei SS. Cosma e Damiano a Vairano Scalo (CE), il 1° Gran Concerto "In Memoria di Norma", dedicato a Norma Di Sandro, la più piccola vittima del naufragio dell'Andrea Doria, avvenuto inaspettatamente ed in maniera drammatica nel 1956 davanti alle coste degli Stati Uniti d'America.

L'organizzazione del concerto è stata resa possibile grazie alla collaborazione del Parroco della Comunità dei SS. Cosma e Damiano, il solerte Don Luigi De Rosa, che saluterà i graditi ospiti, con il fratello della vittima Prof. Ermanno Di Sandro, che le ha dedicato ben 4 libri tra cui il recentissimo "Un Monumento per Norma" (Editore Benito Vertullo), e soprattutto il talentuoso M.stro Maria Teresa Roncone, che per l'occasione dirigerà ben 2 cori, il Laudate Dominum, composto da adulti, e il Pueri Cantores, composto da bambini.

Durante il meraviglioso concerto si esibiranno anche 4 artiste di chiara fama, Angela Dragone, nota Mezzosoprano, ed i Soprani Rosanna Loasses, Katia Veneruso e Chiara Orabona, che in tal modo hanno voluto testimoniare la loro sensibilità e vicinanza alla piccola naufraga che mai vide la lontana terra promessa. Presenteranno la Prof.ssa Margherita Riccitiello e lo stesso Ermanno Di Sandro, che renderà pubblica la vicinanza costante ed il ricordo della sua famiglia con brevi cenni storici relativi alla drammatica vicenda.

Per l'occasione Il M.stro Roncone rielaborerà ed eseguirà all'organo (famoso e straordinario quella della Chiesa) alcuni brani "inediti" della compositrice americana Ruth Renwick Smart, ed un suo personale e dolcissimo brano appositamente composto per il grandioso concerto, una vera sorpresa che delizierà il vasto pubblico che si prevede per l'occasione, tra cui artiste, politici e rappresentanti delle istituzioni, persone sensibili e colte amanti del buon canto e dell'arte musicale, con la presenza della stampa e di fotografi, editori e registi provenienti anche da altre regioni, e gente comune che ben conosce la vicenda e che ha letto i libri scritti da quel fratello mai conosciuto.

Il concerto, ampiamente promosso, si terrà per le seguenti motivazioni: "... Perché la sua breve vita e fiaba terrena, quella di Norma Di Sandro, non siano state inutili e non vengano mai confinate nell'oblio, affinché la sua memoria venga sempre preservata come insegnamento alle future generazioni, perché le dolci e sublimi note musicali raggiungano i cuori e le corde dell'anima di ciascuno di noi, librandosi da una meravigliosa e inaspettata "sala da concerto" di cui in molti non hanno neppure le percezione…"

Saranno inoltre esposti la celebre fotografia in bianco/nero della vittima e due opere d'arte di elevato valore pittorico e simbolico dedicate alla bambina, dell'artista italiana Dema Focarelli e della russo/norvegese Zoja Sperstad, definita e riconosciuta a livello internazionale come la "Stella Polare dell'Arte". Si riportano per completezza solo alcuni cenni storici relativi alla triste vicenda.

L'accaduto

La notte del 25 luglio 1956, mentre era diretta a New York, l'Andrea Doria si scontrò, a largo della costa del Massachusetts, U.S.A., e dell'Isola di Nantucket, con il mercantile svedese Stockholm della Swedish America Line, in quello che fu uno dei più famosi e controversi disastri marittimi della storia.

Nell'impatto morirono all'istante sei passeggeri della Stockholm e ben quarantasei dei 1.706 passeggeri dell'Andrea Doria, per la maggior parte alloggiati nelle cabine investite sul lato di dritta dalla prua rinforzata della nave svedese. Il transatlantico italiano, con una murata completamente squarciata, si coricò completamente su un fianco, quello destro, e affondò la mattina di giovedì 26 luglio 1956, alle ore 10:09, dopo circa 11 ore di agonia dalla collisione, davanti alle coste statunitensi. Fu anche la tragica fine del sogno americano dei genitori di Ermanno Di Sandro…

Il naufragio della turbonave Andrea Doria, orgoglio della nautica ed industria navale italiana e simbolo della rinascita industriale della nazione dopo il conflitto mondiale, è considerato il peggior disastro marittimo del dopoguerra, secondo solo all'affondamento del Titanic avvenuto nel 1912, e del Lusitania, silurata ed affondata da un sommergibile tedesco il 7 maggio 1915. I tre naufragi sono avvenuti tutti nell'Oceano Atlantico, anche se con modalità estremamente diverse: iceberg, siluro e scontro tra navi…

Anche le operazioni di soccorso dei naufraghi dell'Andrea Doria passarono alla storia: fu infatti una delle operazioni di soccorso marittimo più imponenti della storia. A prestare soccorso furono tra le altre le navi Cape Ann, Thomas, la stessa Stockholm e L'Île de France. Quest'ultima soccorse eroicamente il maggior numero di naufraghi.

Purtroppo l'unica vittima del naufragio durante tali operazioni, oltre alle persone rimaste uccise a seguito dell'impatto, fu Norma Di Sandro, la sorella di Ermanno (all'epoca non ancora nato), di appena 4 anni, morta per le conseguenze di un grave trauma cranico subito durante le convulse e drammatiche operazioni di soccorso, dopo che suo padre, per metterla in salvo, l'aveva lanciata su una scialuppa di salvataggio sottostante da un'altezza di circa cinque metri.

Ferita gravemente nell'urto violento della testa contro la falchetta della lancia, la bambina morì in ospedale a Boston il giorno dopo, precisamente il 27 luglio, dopo un disperato intervento chirurgico non riuscito.

Della compositrice Ruth Renwick Smart non si hanno purtroppo molte informazioni, per cui il personaggio è tuttora avvolto da un alone di mistero. Sembra sia nata nel 1903 e che fosse figlia di Thomas J. Renwick e Robertina E. (Bingham) Renwick, ma non si sa ancora in quale località degli Stati Uniti nonostante le ricerche effettuate dalla Famiglia Di Sandro.

Si sa che fu telecompositrice negli Anni Cinquanta del secolo scorso presso la redazione del quotidiano St. Petersburg Independent, Florida (U.S.A.). Compose la Grande Marcia in occasione dei festeggiamenti ufficiali in onore della Regina Elisabetta II e del Duca di Edimburgo durante la loro visita in Giamaica, la prima del loro programma. Quella particolare canzone dal titolo "Salute alla Regina" fu anche eseguita nel "Villaggio dell'Incoronazione" a Long Crendon, Inghilterra, da Sir Lawrence Olivier, the Emcee.

Donna sensibile e colta, turbata ed angosciata dalla morte di Norma Di Sandro, compose in pochi giorni ed inviò una ballata a lei dedicata presso la redazione di un giornale di Providence, nel Rhode Island, sperando che fosse recapitata ai suoi sventurati e sfortunati genitori, Filomena Pellegrino e Tullio Di Sandro, per essere eseguita dopo i suoi funerali in varie occasioni.

La ballata è generalmente un componimento poetico di carattere popolare, ma ben pochi hanno avuto il privilegio di ascoltare – e non solo dal vivo - quella composta da Ruth. Dopo essere stata eseguita dalla celebre musicologa Rita Nuti nel 2007 e da pochi altri in Italia, nel 2018 è stata eseguita per la prima volta ad Oslo alla Holmenkollen Kapell da uno dei più grandi organisti e registi-produttori norvegesi, Petter Amundsen.

Ora la grande e storica sfida del M.stro Roncone, di elevatissimo valore etico ed artistico, è di far rivivere sulle corde dell'emotività e della leggerezza dell'armonia universale tale ballata ed altri brani, che si annunciano come una grande sorpresa per tutti gli appassionati dell'arte e delle grandi storie comuni a tutti noi.