Quattro chiacchiere con… Giuseppe Serao (Partito Autonomi e Partite Iva), candidato alle comunali 2021

14.04.2021

Autonomi e Partite Iva nasce come movimento tre anni fa, divenuto partito in Settembre 2020 con l'idea di presentarsi alle comunali 2021, con il capo movimento Eugenio Filograno.

Il partito è nato per rappresentare tutti gli autonomi e le partite iva del territorio. Scopo degli aderenti è la valorizzazione del turismo, commercio e parcheggi ed appoggia il candidato sindaco Pio Del Gaudio, pronto per una nuova esperienza da primo cittadino.

Abbiamo parlato con il candidato consigliere comunale del Partito Autonomi e Partite Iva Giuseppe Serao, imprenditore casertano dalle idee chiare, pronto ad un ruolo in comune in difesa del territorio.

Perché è nato il Partito Autonomi e Partite Iva

Il partito nasce per rappresentare tutti gli autonomi e le partite iva e di conseguenza i loro dipendenti. Un imprenditore che apre la propria attività, oltre a pagare le tasse, da anche posti di lavoro. E siamo totalmente abbandonati dalle istituzioni che sono totalmente lontani e non vivono la realtà di chi quotidianamente lavora per portare il pane a casa. Autonomi e Partite iva proprio per questo motivo si muove come un unico corpo sociale, un'autorappresentanza che non c'è mai stata sia a livello nazionale che comunale.

L'ambizione

Questo movimento nasce per avere un assessorato in ogni città, provincia e regione dedicato agli autonomi e partita Iva che vivono questa realtà e che possono indicare e aiutare le imprese ad andare avanti.

L'imprenditore ripercorre il momento presente:

"proprio in questo periodo di pandemia gli autonomi, di tutti i settori, hanno sofferto maggiormente.

Non dimentichiamo inoltre che il sud Italia è privo di grosse imprese, quindi finiscono col chiudere le piccole attività che oggi sono veramente il pane quotidiano della città. Durante questo periodo pandemico perle piccole e medie imprese, spesso gestite a carattere familiare, ha comportato che il titolare, non avendo una busta paga, è rimasto a secco, senza ristori. E non dobbiamo dimenticare che oltre ad avere una azienda ha anche una famiglia alle spalle. Molte volte i datori di lavoro, in questo periodo, hanno anticipato la cassa integrazione ai propri dipendenti che è arrivata con tre quattro mesi di ritardo.

Quale futuro?

Ma il vero problema sociale ci sarà dopo, quando ci sarà lo sblocco dei licenziamenti e le attività finiranno in mano alla camorra perché quello che sta succedendo specialmente nella nostra provincia, sta tornando il fenomeno delle estorsioni. Perché l'imprenditore che non ce la fa ad andare avanti, non gli rimane che, per salvare la propria azienda, rivolgersi allo strozzino. Quindi, non riuscendo a pagare i lauti interessi, le attività finiranno in mano alla camorra che, come denunciato dalla Confcommercio, sta approfittando proprio di questo momento per rilevare le attività. In questo modo possono mettere a lavorare e fare piaceri a ex detenuti ed il proprietario dell'attività, nel migliore dei casi, si trova ad essere dipendente della sua attività stipendiato dalla camorra. Questo è un fenomeno che stiamo sottovalutando ed al quale stiamo andando incontro molto probabilmente.

Serao parla anche dei promessi ristori

C'è stata una enorme pubblicità sulla restituzione del 60 per cento delle perdite da parte del governo Draghi. Ma effettivamente è tornato solo un 4 per cento, il 60 per cento è su forma annuale ma il sostegno è diviso per dodici mesi, quindi il decantato 60 per cento si trasforma in un 4 per cento. E con le casse integrazioni a rilento, quindi gli stessi dipendenti non possono andare avanti ed i datori hanno anticipato non pagando fitti ed altre spese generando gravi difficoltà.

Solo promesse di "politici" dunque

Qual è l'obiettivo del partito?

L'obiettivo è quello di creare prima di tutto un assessorato, secondo vincere le elezioni per poter fare in modo che la rappresentanza di Autonomi e Partite iva sia presente nelle decisioni del Comune per essere più vicini agli imprenditori. Purtroppo non c'è alcuna rappresentanza ad oggi che possa far fronte alla realtà quotidiana che un imprenditore si trova ad affrontare.

Serao ripercorre i tempi di Felicori

Ricordiamo che con Felicori il turismo era triplicato con un impatto favorevole sulla città, da zero B&B ne sono nati 62 in poco tempo che danno posti di lavoro, pagano le tasse, fittano locali altrimenti rimasti sfitti e danno servizi al turista incrementando la ricchezza per la città.

Qual è il piano?

Riarricchire la città con la cultura, riportare il commercio all'interno della città ed il turismo con piani validi e servizi ad hoc. Cosa che negli ultimi tempi, un po' con i centri commerciali, un po' con una ZTL scellerata è andata a svanire. Per una valida ZTL occorre creare prima i servizi, un parcheggio lontano come quello al monumento con navette elettriche che trasporta il turista per tutto il corso da monumento alla Reggia.

Quei bus colorati creati all'epoca Falco?

Spariti perché ci sono pochi interessi. Qualunque cosa che produce pochi interessi vengono aboliti anche se significa fare bene per la città. L'interesse dovrebbe essere comune e non di pochi ma non è sempre così.

Si ma... se il turista viene e non trova nulla....

Incrementiamo con la pubblicità il turismo con un piano turistico importante ed invogliare l'imprenditore a fare investimenti importanti per la nostra città in modo corretto invogliato ad assumere personale locale. Basta fare un buon progetto con qualche brand importante e dare esempio per tutti gli altri.

Non parliamo del caro parcheggi....

Riaprire i parcheggi chiusi a prezzi modici per invogliare il turista a lasciare l'auto e potersi incamminare per le vie cittadine.

Sono tanti e vari i progetti di questo giovane imprenditore con tanta voglia di mettersi in gioco per una politica per la città.