Napoli / Venezia 2-0 Lezioni veneziane. Da “Morte a Venezia” (pure se si giocava a Napoli) si è passati al “Carteggio Aspern” e si è finiti con “il ritorno di Casanova”

23.08.2021

Tre narrazioni che si svolgono a Venezia o hanno collegamenti diretti con la città della "Laguna". Sono il sunto della prima partita del campionato 2021-2022 del Napoli. Del racconto di Thomas Mann possiamo riprendere la trasposizione cinematografica fatta da Luchino Visconti nell'anno 1971 che vide protagonista il quindicenne Björn Andrésen nel ruolo di Tadzio, oggi a sua volta soggetto del film "il ragazzo più bello del mondo" in uscita il 13 settembre.

Il film racconta della immediata fine della carriera cinematografica del giovane protagonista. Troppo bello e troppo delicato lui. Si è schiantato psicologicamente portandosi dietro alcol e lutti. Sembrava, e per un po' della partita è stato così - soprattutto a causa della meritata espulsione del giovane ed ingenuo protagonista Osimhen -, il so mi lito Napoli che il troppo bello non lo ha retto e ancora non lo regge.

Passano anni, allenatori, calciatori ed è sempre troppo bello da non poter che essere vinto dalla sua stessa bellezza anche quando, ed è successo spesso, la bellezza non c'è. La temporanea perdita di lucidità del giovane ed ingenuo protagonista, hanno portato quanto meno a cercare cose originali per non scadere nella banalità già più volte espressa in passato. Ecco che si cerca di recuperare ed entra in gioco "il carteggio Aspern" di Henry James.

In questo caso il protagonista vaga per Venezia alla ricerca di alcune lettere inedite che potrebbero fare la sua fortuna. Alla fine di una serie di vicissitudini è ad un bivio. Sposarsi o non sposarsi per mettere le mani su quei carteggi ? Mentre prende la decisione i documenti vanno in fumo, come un calcio di rigore tirato alto e fuori. Ma, fortuna per il Napoli, c'è un terzo momento che ha a che fare con Venezia.

Qui entra in gioco "il ritorno di Casanova" di Arthur Schnitzler. Giacomo Casanova, in fuga dopo essere scappato dal carcere veneziano "dei Piombi", non è più un giovane e non ha più il fascino di una volta. Si invaghisce, però, di una giovane donna che ha già una relazione e che rifiuta il corteggiamento del veneziano. Casanova, con un sotterfugio, riesce a trascorrere una notte di passione con la giovane che, scoperto l'inganno, avverte il suo uomo che si batterà a duello con Casanona restando ucciso.

Casanova ha vinto la sfida ma è costretto a fuggire. Insomma il Napoli ha vinto il duello ma almeno per il momento è apparso ancora a tratti da "il ritorno di Casanova". Non resta che sperare ne "il giovane Casanova", film del compianto Franco Battiato affinché sul ponte sventoli bandiera ... azzurro Napoli. 

Michele Laperuta