Lutto devastante per il Volo: Gianluca Ginoble in lacrime al funerale dell'amica Flavia Di Bonaventura.

01.09.2022

(Anita Pascarella) Il trio del Volo trovatosi nel 2009 sul palco di "Ballando una canzone" non si è mai separato, percorrendo una strada di enorme successo: dalla vittoria a Sanremo nel 2015 con "Grande amore", seguita dalla partecipazione all'Eurovision Song Contest al tour internazionale che li ha visti impegnati negli ultimi anni.

In quest'ultimo periodo erano stati occupati per un tour in Giappone ed erano rientrati a casa con la speranza di potersi godere un po' le proprie famiglie ed i propri amici, prima dell'inizio delle diverse tappe italiane il prossimo settembre, ma sono stati colti ancora una volta da spiacevoli sorprese.

Infatti, per il trio non sono mai mancati i dispiaceri: nel 2021, tre giorni prima che si ripresentassero al Festival di Sanremo, Ignazio Boschetto è stato colpito da uno dei più grandi dolori nella vita di ogni persona, la morte del suo papà Vito, colto da un malore improvviso.

A pochi giorni da Ferragosto, era avvenuta invece la morte del nonno di Piero Barone, Piero Ognibene.

Insomma questi ultimi due anni sono stati particolarmente tormentati.

Stavolta la tragedia ha colpito una cara amica di Gianluca Ginoble, originaria di Roseto, come lo stesso baritono.

Per lui il momento più straziante è stato sicuramente il 25 agosto, quando durante i funerali della giovane ha cantato l'Ave Maria di Gounod di Bach, dopo averla già salutata in una storia di Instagram.

Il ragazzo dopo la sua esibizione è scoppiato in lacrime ed è corso ad abbracciare i genitori dell'amica.

Flavia è stata investita mentre era a bordo di una bicicletta da un uomo risultato positivo all'alcol test e che guidava un'automobile priva di assicurazione.

Il trentaquattrenne di Roseto che nei giorni scorsi, a bordo di una panda, l'ha travolta ed uccisa alla rotatoria della SS16 a Secerne di Pineto, è agli arresti domiciliari dalla mattina del 27 agosto.

Anche Giulia Di Bonaventura ha voluto dedicare un pensiero alla sorella defunta pubblicando alcuni scatti che la ritraggono dalla tenera età fino ad oggi, sul suo profilo Instagram: "Un'anima troppo pura. Un fiore troppo raro. Una luce troppo accecante per questa terra. Tu con me io con te per sempre". Stesso post condiviso nelle story di Ginoble.

https://www.instagram.com/p/ChsNJuBKMV8/?igshid=YmMyMTA2M2Y=

La giovane pittrice, di soli 22 anni, che studiava con profitto presso l'Accademia delle Belle Arti di Roma, ha però salvato la vita ad altre quattro persone attraverso la donazione dei suoi organi a cui lei stessa aveva acconsentito.

I genitori raccontano che tornando a Roma, circa due mesi fa, sulla metropolitana della Capitale, aveva perso o le avevano rubato tutti i documenti, il bancomat, la carta di identità. Al momento di rifarla, in Municipio, aveva espresso il consenso alla donazione degli organi, alla malaugurata ipotesi, diceva con leggerezza.

I suoi polmoni saranno trapiantati a Roma, il fegato a Milano, un rene all'Aquila e l'altro a Bari.

Non sarà possibile però trapiantare le cornee ed il cuore, a causa dei traumi subiti.

Era la nipote del pittore Riccardo Celommi che assicura che la giovane avesse un talento naturale, aggiungendo: "la sua perdita è straziante".

  • ANCHE I GENITORI DELLA RAGAZZA DURANTE I FUNERALI PRONUNCIANO IL LORO ULTIMO E ADDOLORATO SALUTO ALLA FIGLIA.

Il padre: Allora, io non ho scritto niente, vorrei trovare delle parole per ringraziarvi tutti quanti perché noi come famiglia abbiamo sentito una solidarietà pazzesca da parte di tutta la comunità rosetana, quindi mi sento di ringraziare tutti dal Comune, dalle istituzioni, dalle associazioni, gli enti, gli amici di qualsiasi estrazione sociale, perché mia figlia il dono che ci ha fatto è stato proprio questo, quello di aver incluso tutte le persone, nessuna esclusa, perché lei era così, un carattere solare che aveva delle doti fuori dal comune secondo me e non parlo solo come padre, ma perché solo adesso mi sto rendendo conto di che fortuna ho avuto ad averla io, Raffaella e Giulia, in tutti questi anni, ce la siamo goduta per 22 anni, sono 22 anni vissuti intensamente e che ci hanno lasciato, almeno a me hanno lasciato tutto, la vita, niente io riesco a dire solo queste cose, se tu vuoi dire qualche altra cosa.

Queste le parole dette dal povero padre fra le lacrime, rivolgendosi poi alla mamma che si pronuncia così: "io ho poco da aggiungere, non parlerò di Flavia, perché di Flavia avete parlato voi, ci avete dimostrato tutto, anche con il silenzio, grazie a tutti, grazie a tutti veramente agli amici, ai nostri, a quelli di Flavia, agli angeli della rianimazione, a tutta la nostra comunità, a tutti, grazie, grazie di cuore.

E ancora il papà: "volevo ringraziare anche tutte le persone che hanno scritto post bellissimi sui vari social, tutti quelli che hanno il dono della parola e sono riusciti a dire delle cose che magari un comune mortale non riesce a dire, ma le prova e le sente".

Sono ovviamente seguiti gli applausi di tutti i presenti.

Il padre si aspettava che il suo futuro fosse l'arte che era la sua vita e per cui aveva un talento naturale, non solo nella pittura e nel disegno, ma anche nella fotografia. Ultimamente si dedicava anche ai tatuaggi: realizzava dei disegni, ai suoi amici piacevano e li donava gratuitamente affinché se li tatuassero. Era generosa in tutto, anche con la sua arte. Stava inoltre per laurearsi, le mancava poco per concludere l'Accademia, che era sempre stato il suo ambiente.

In quanto all'arresto dell'investitore, Antonio Di Bonaventura dice:

"Mi aspetto giustizia, giustizia vera per mia figlia. Quanto meno che vengano accertate le responsabilità fino alla fine, perché chi è responsabile è giusto che paghi le conseguenze. Non lo dico con astio, né con accanimento, né per vendetta. Ma è giusto che chi l'ha strappata alla vita si renda conto fino in fondo di ciò che è accaduto".