Addio alla diva del cinema Gina Lollobrigida, aveva 95 anni.

17.01.2023

Gina Lollobrigida, attrice italiana scomparsa nella giornata del 16 gennaio 2023 a Roma, nacque il 4 luglio 1927 a Subiaco, aveva quindi ben 95 anni.

Al momento non sappiamo molto riguardo le cause del decesso, l'unica cosa di cui siamo a conoscenza è che lo scorso settembre a seguito di una caduta si era rotta il femore.

Certo è che abbia lasciato un grande vuoto, soprattutto per gli estimatori di cinema, aveva lavorato infatti con grandi registi, come: De Sica, Germi, Monicelli Soldati, ma anche con attori di fama mondiale.

La sua carriera decollò tra gli anni '50 e '60, è stata protagonista del cinema italiano, ma non solo, è stata infatti anche protagonista di alcune pellicole hollywoodiane.

Aveva appena 17 anni quando interpretò il suo primo ruolo, quello di Corinna nella commedia Santarellina di Eduardo Scarpetta.

Insieme a Sophia Loren, la sua immagine diede vita al fenomeno del divismo.

L'attrice ha inoltre vinto numerosi riconoscimenti: sei David di Donatello (uno dei quali nel 1996) e due Nastri d'argento. Oltreoceano aveva conquistato il Golden Globe nel 1961 con Torna a settembre, accanto al divo Rock Hudson.

Ad agosto era stata annunciata la sua candidatura al Senato nella neonata coalizione Italia Sovrana e Popolare, su proposta del suo avvocato, l'ex pm Antonio Ingroia: "Voglio fare del bene" aveva detto.

Fanno parte dei suoi primi successi, alcuni dei più grandi capolavori della cinematografia nostrana, come i neorealisti: Campane a martello (1949) di Luigi Zampa e Achtung! Banditi! (1951) di Carlo Lizzani.

Fu però grazie al personaggio della Bersagliera, al fianco di Vittorio De Sica, che ricevette il premio del Nastro d'argento e si candidò al BAFTA.

Grazie all'immagine della bella popolana povera dal cuore d'oro ma al contempo risoluta e determinata interpretata in Pane, amore e fantasia di Luigi Comencini che si fece spazio definitivamente nell'immaginario collettivo e si aggiudicò l'Orso d'argento al Festival di Berlino.

Una volta raggiunto il successo, l'anno seguente girò il sequel, altrettanto riuscito, "Pane, amore e gelosia", sempre di Comencini.

Si rifiutò però, nel 1955, di recitare nel terzo capitolo della serie, Pane, amore e... di Dino Risi, il suo ruolo passò quindi a Sophia Loren, che secondo la stampa dell'epoca era la sua storica rivale.

Con "La provinciale" (1953) di Mario Soldati, iniziò il suo percorso di maturazione ed approfondimento drammatico.

Da non dimenticare la sua interpretazione della Fata Turchina nella miniserie televisiva del 1972, concepita da Luigi Comencini, che costituì il suo esordio sul piccolo schermo.

La Lollobrigida non era però esente dal fascino delle arti figurative come la fotografia e soprattutto la scultura, a causa delle quali iniziò ad allontanarsi dallo schermo.

Dopotutto, ancora prima dell'arrivo degli alleati nel 1944, si trasferì a Roma, dove si iscrisse all'istituto delle belle arti.

Donna di grande fascino, nel 1947 partecipò anche a Miss Roma, dove si classificò seconda.

VITA PRIVATA

Nel 1949 sposò a Rieti, sul Monte Terminillo, il medico sloveno Milko Škofič, che prestava servizio fra i profughi temporaneamente alloggiati a Cinecittà.

I due, nel 1957 ebbero un figlio, Andrea Milko Škofič, che a sua volta, nel 1994, gli darà un nipote, Dimitri.

Nel 1971 Gina e Milko dopo almeno cinque anni di separazione, optarono per il divorzio, quest'ultimo aveva infatti già una relazione con la cantante lirica austriaca Ute de Vargas.

Pur avendo spostato la propria residenza da diversi anni a Principato di Monaco, negli anni cinquanta l'attrice stabilì la sua dimora in una grande villa sull'Appia Antica a Roma.

Nell'ottobre 2006 dichiarò la sua intenzione di sposare l'imprenditore spagnolo Javier Rigau alla rivista spagnola "¡Hola!", lei aveva 79 anni e lui 45.

In realtà però, Javier dichiarò che si frequentavano già dal 1976, quando lui era ancora minorenne ed aveva appena 15 anni, all'epoca non era illegale avere una relazione con un minorenne, ma Javier, voleva proteggere l'attrice ed evitare che scoppiasse uno scandalo.

In molti a Roma e a Barcellona in realtà però sapevano di questo rapporto, che inizialmente era soltanto di natura sessuale.

I due tuttavia non si sposarono, Rigau ruppe con la Lollobrigida tramite un comunicato del proprio avvocato, pur sottolineando che «la amerà e la rispetterà sempre».

Il 26 marzo 2011 il quotidiano spagnolo El Mundo diffuse la notizia che la diva si era segretamente sposata con Rigau a Barcellona nel novembre del 2010, non risulta però un riscontro di tale matrimonio all'interno del registro civile della città catalana.

L'attrice dichiarò di essere stata sposata da Rigau con l'inganno, attraverso una falsa procura da lei firmata e la vicenda giunse in tribunale: il processo contro Rigau poi assolto, fu trasmesso dal programma Un giorno in pretura su Rai 3, puntata poi cancellata dai palinsesti per volere della stessa Lollobrigida, infine il matrimonio fu dichiarato nullo dalla Sacra Rota.

Dal 2007 fu cittadina onoraria di Pietrasanta, qui organizzò la sua prima mostra scultorea.

A luglio del 2013 mise all'asta 22 gioielli della sua collazione, firmata Bulgari, per beneficenza, l'asta fruttò ben 3 800 000 euro: il pezzo più prezioso fu un paio di orecchini con perle e diamanti venduto per 1 850 000 euro.

All'età di quasi 91 anni, nel 2018, l'artista svelò al giornale Libero di essere stata vittima di stupro all'età di 18 anni, quando era ancora vergine: il colpevole del reato fu un noto calciatore della Società Sportiva Lazio, che l'attrice non volle denunciare né volle nemmeno divulgarne l'identità.

Tale tragico evento però la segnò inevitabilmente, tanto da portarla a sposarsi, nel 1949, con un medico sloveno, non per amore, ma per quella violenza che aveva subito in passato.

POLITICA

Nel 1999 in occasione delle elezioni europee, la Lollobrigida si candidò al Parlamento europeo in una lista di centro-sinistra, I Democratici sia nella circoscrizione dell'Italia centrale sia in quella meridionale, ottenendo in tutto oltre 10000 preferenze, senza risultare eletta.

Nell'agosto 2022, in vista delle imminenti elezioni politiche, si diffuse la notizia della sua candidatura a Latina al collegio uninominale del Senato, e in altre circoscrizioni nel plurinominale proporzionale come quella della Sicilia Orientale, per la lista Italia Sovrana e Popolare, raggruppamento che riunisce varie formazioni politiche, compreso il movimento "Azione Civile" guidato dal suo avvocato personale Antonio Ingroia, non venne però eletta a causa del mancato raggiungimento della soglia di sbarramento da parte della lista.

- di Anita Pascarella